Sono passati
due anni dalla creazione del Parco del Promontorio di Portofino e le sue
acque, sono ricchissime di pesce, di tutti i tipi e di tutte le taglie.
Non è solo merito della riserva, ma le limitazioni imposte hanno
certamente favorito un processo già in atto prima dell'istituzione del
parco. Al contrario, sono diminuiti il corallo, le paramuricee, le spugne;
a causarne la morte nel 1999 in autunno , fu la temperatura
dell'acqua, che alla fine dell'estate, era troppo alta per quegli organismi.
Anche
se meno colorati, questi luoghi rimangono comunque tra i più suggestivi e ricchi
di vita del Mare Nostrum. Il
mare di Portofino si è popolato con una rapidità impensabile, continuando
così, presto il Promontorio non avrà alcunché da invidiare
alle riserve di Port Cros, delle Isole Medas e di Lavezzi, in fatto di
fauna marina. Le cernie sono
ormai un incontro certo; dagli esemplari di una decina di centimetri, ai
cernioni da 10 chili e oltre. I saraghi si trovano in branchi di molte
decine di esemplari, come muri argentei creano immagini tipiche dei mari
tropicali. Ancora più entusiasmante e frequente è l'incontro con i
dentici anche di notevoli dimensioni fino a 4-5 chili, che pur sempre
diffidenti, si lasciano maggiormente avvicinare accorciando le distanze
di mese in mese. Le tane invece riservano sorprese come non mai, con la
presenza di murene e gronghi che, eliminate le insidie dovute alla pesca
in questa zona, indisturbate aumentano di taglia di stagione in stagione. Purtroppo
all' introduzione del parco è
coincisa la moria degli organismi sessili, l'acqua caldissima di quella
fine estate, ha decimato le spugne colorate e le gorgonie gialle che nei
primi metri d'acqua coloravano le pareti in ombra. Sono poi scomparse le
paramuricee che erano da sempre rigogliose al punto da creare vere
foreste. Infine si è ridotto moltissimo il corallo rosso, vero
protagonista di Portofino che si poteva trovare ovunque fittissimo, |
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sano e di un bel colore rosso arancio. Non era un corallo grande, le razzie
degli anni '50 avevano privato per sempre le pareti dai rami grandi,
cresciuti per parecchi decenni, ma anche se di dimensioni contenute, era
comunque spettacolare. |
In
definitiva le attrazioni dei fondali del monte di Portofino si sono
invertite in soli due anni. Prima dell'istituzione del parco si rimaneva
affascinati dall'aspetto scenografico dei suoi fondali dove però il pesce
era scarso; oggi al contrario, il pesce è il protagonista delle nostre
immersioni. Anche se con meno colore, le immersioni in questo ambiente unico
sono sempre spettacolari, la nostra attenzione, catturata da una fauna così
esuberante, appagherà certamente la nostra passione per il mare, anche se la
scenografia seppur bella, non è certo paragonabile a quella incredibile di
alcuni anni fa. (Vedi la
descrizione delle immersioni sotto in questa pagina) |